Carta dei servizi
La carta dei servizi risponde all’esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra la Dedalo Società Cooperativa e i suoi utenti. Costituisce uno strumento di comunicazione e di informazione che permette agli utenti di verificare i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche tramite forme di reclamo.
La carta dei servizi sarà regolarmente aggiornata per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi avvenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono anche scaturire dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti.
Dedalo Società Cooperativa Sociale
La Cooperativa Sociale Dedalo è un’istituzione senza fini di lucro la cui finalità statutaria è la promozione e la diffusione della cultura e della pratica musicale. I soci sono insegnanti - musicisti che lavorano alla realizzazione dei fini statutari. La Scuola di Musica Dedalo costituisce e rappresenta il complesso di iniziative atte a concretizzare lo scopo e l’oggetto dello statuto insieme ad altre iniziative nel territorio come corsi nelle scuole, negli enti, i servizi di supporto alla disabilità, i concerti, i programmi di divulgazione culturale. Fondata nel 1995, dapprima come Associazione culturale (Associazione Culturale Dedalo. Itinerari nella Cultura), opera nella sede centrale di Novara, in via Maestra 9.
La Dedalo è attiva nel campo dell’educazione musicale nelle scuole novaresi di diverso ordine e grado: negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado con progetti di educazione musicale. La Dedalo si occupa anche di musicoterapia e di laboratori psicomotorio-musicali-teatrali. Nel territorio novarese Dedalo ha costruito un sistema di collaborazioni istituzionali assai fitto con istituti comprensivi, enti culturali pubblici e privati. La cooperativa, dal punto di vista della propria gestione economica, è completamente autonoma e autosufficiente: non gode di alcun contributo pubblico. Il Comune di Novara, negli anni, ha concesso il patrocinio morale gratuito. Dal maggio del 2024 è aperto anche un ramo B della cooperativa sociale volto all’accoglienza di soci lavoratori svantaggiati.
0-6 anni
Il momento ludico è uno dei punti di partenza fondamentali per l’accensione delle dinamiche motivazionali, non può essere il punto di arrivo ma può essere il punto di partenza. Mettere in evidenza la natura di gioco del fare musica, all’interno di una relazione significativa, sviluppa una consapevolezza profonda relativa alla natura del pensiero musicale.
Dedalo è dal 2015 referente Provinciale per i progetti Nati per la Musica, ne sostiene la filosofia e si impegna a promuovere sul territorio la diffusione delle buone pratiche musicali, in collaborazione con vari enti come Biblioteche, Centro per le famiglie, Consultori, Associazione Pediatri, nidi e scuole.
Scuola di musica
La Scuola di Musica Dedalo opera da tempo nella direzione di programmi di studio personalizzati e aperti alle specifiche esigenze e potenzialità dell’allievo. Tale apertura consente all’allievo, dalla scuola primaria in avanti, di vivere la dimensione musicale in modo sereno e aperto. La flessibilità messa in campo dal docente è massima ed è ispirata all’obiettivo di ottenere il massimo possibile nei minimi tempi possibili nel pieno rispetto delle motivazioni e capacità individuali. Da questo punto di vista lo studio non è considerato il momento funzionale a traguardare la possibilità di fare musica, è esso stesso un momento di piena esperienza musicale. Sicché il motivo principale che deve spingere a far musica è, anzitutto, perché “fa bene”: è facile comprendere un’analogia con l’attività sportiva. Solo in circostanze particolari e straordinarie per vocazioni agonistiche.
Per chi intende affrontare un percorso volto ad uno studio professionalizzante della musica e sviluppare tutte le fasi che conducono alla moderna formazione del musicista professionista, la Scuola di Musica Dedalo si adopera affinché i soggetti interessati trovino nella figura del docente la professionalità adeguata e nella scuola le strutture e le opportunità necessarie.
La Scuola di Musica Dedalo offre corsi di musica moderna e specifici percorsi di formazione jazzistica. In particolare tali corsi hanno l’obiettivo di realizzare da subito piccoli ensemble e band di allievi in modo che, prima possibile, possano studiare e coltivare l’esperienza del suonare in gruppo.
Musicoterapia e Danzaterapia
Dopo la scomparsa della socia Dott.ssa Elena Annichini, avvenuta il 5 ottobre del 2017, la Dedalo ha riorganizzato i propri percorsi di Musicoterapia al fine di raccogliere il lascito professionale e umano della propria socia. Ha dunque costituito una nuova equipe costituita da: Michele Volpi Spagnolini, musicoterapeuta; Luana Bigioni, danzaterapeuta; Linda Anzaldi, pedagogista; Alessandra La Capria e Angela Pappalettera, musicoterapeute; Francesca Colli, referente e responsabile per l’area Musica in Aiuto.
Per musicoterapia si intende l’utilizzo dei suoni e della musica come mezzi per sviluppare una relazione terapeutica significativa che, tramite processi di “sintonizzazione affettiva”, basati prevalentemente sulla comunicazione non-verbale, possa favorire una migliore armonizzazione ed integrazione intrapersonale ed interpersonale, contribuendo a migliorare la qualità della vita. In sintesi: «l’utilizzo dei suoni e della musica per creare relazioni significative all’interno di percorsi preventivi, riabilitativi o terapeutici».
Premessa ed obiettivi
Parlando di Musicoterapia è ampiamente dimostrato come i parametri del movimento e quelli del suono possono divenire per l’individuo un elemento “integratore” sul piano emotivo, cognitivo e sociale: caratteristica delle Artiterapie è infatti quella di dare particolare attenzione alla comunicazione interpersonale e alla rielaborazione e gestione delle emozioni collegate al corpo come luogo per contenere, vivere e rappresentare idee, emozioni e pensieri.
In generale sarà possibile, ad esempio, finalizzare le proposte a stimolare:
- gioia nel compiacimento dell’osservare la propria “traccia” espressiva psicomotoria, integrata con le “tracce” altrui
- progressivo abbandono o diminuzione dell’eventuale “ritiro” relazionale sia nel passaggio dalla “sensazione” alla “percezione” dei dati corporei con esercizi liberi o guidati dalla conduttrice, sia nello sviluppo di una maggiore attenzione al corpo dell’altro; sia nella creazione ed esecuzione di pantomime, improvvisazioni coreutiche o balli-coreografie di gruppo
- miglioramento della coordinazione motoria globale (prossimale e distale) e della motricità “fine”
- aumento del controllo del respiro e scioglimento delle tensioni muscolari-scheletriche
- aumento della memoria legata a creazioni musicali originali, testi di canzoni originali inventate dai partecipanti, sequenze di movimenti, ecc.
- percezione di rilassamento e piacere legato all’attività ritmico-motoria (con possibile aumento del rilascio di endorfine naturali)
- capacità di problem solving legata al Processo Creativo basato sulle “sinestesie” (traduzione di ciascun linguaggio “non-verbale” in un altro)
- esplorazione, improvvisazione ritmica atonale, improvvisazione con “framing” ecc. con gesti suono corporei, strumenti musicali “elementari” (strumentario Orff) e con altri “oggetti sonori”
- uso della voce in senso creativo ed espressivo
- richiamo continuo alla relazione col qui ed ora, alla relazione con la conduttrice e gli altri partecipanti e conseguente potenziamento dell’attenzione
- capacità comunicative verbali, ma soprattutto non-verbali, mimico gestuali e coreutiche, musicali con o senza strumenti musicali
I progetti di Musicoterapia Integrativa, si propongono di utilizzare elementi propri delle Artiterapie in abbinamento a principi psicopedagogici classici.
L’attività sfrutterà l’elemento sonoro-musicale per potenziare l’integrazione dei gruppi classe e per aumentare le capacità comunicative interpersonali e la percezione ed accettazione dei mutamenti corporei propri di questa fase di sviluppo adolescenziale.
Regolamento
il periodo di svolgimento delle lezioni e delle attività è compreso fra metà settembre e metà giugno; l’anno scolastico è costituito da un ciclo di 27 o 30 lezioni settimanali. Il ciclo viene modificato in funzione del periodo di avvio dello stesso: da gennaio in avanti, non potendosi effettuare tutte le lezioni previste, verranno erogate dal docente solo quelle disponibili nel periodo di svolgimento sopracitato. Indipendentemente dalla data di iscrizione a un corso, il ciclo è dunque definito dal numero di lezioni erogate dal docente.
Il ciclo può essere frazionato o drasticamente ridotto solo in circostanze specifiche e particolari come ad esempio lavoratori che non possono garantire, per gestione dei propri turni, una regolare continuità settimanale oppure situazioni particolari come ad esempio adulti che, prima di intraprendere un ciclo annuale vogliano verificare con un pacchetto di 5 lezioni le proprie potenzialità.
Tutte le varianti sopraesposte del ciclo di lezioni sono valide solo in accordo con il docente, che è responsabile ultimo del percorso didattico.