Carta dei servizi 2021/2022
La carta dei servizi risponde all’esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra Dedalo Società Cooperativa e i suoi utenti.
Costituisce uno strumento di comunicazione e di informazione che permette agli utenti di verificare i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche tramite forme di reclamo.
La carta dei servizi sarà regolarmente aggiornata per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi avvenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono anche scaturire dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti.
La Cooperativa Sociale Dedalo è un’istituzione senza fini di lucro la cui finalità statutaria è la promozione e la diffusione della cultura e della pratica musicale. I soci sono insegnanti/musicisti che lavorano alla realizzazione dei fini statutari. La Scuola di Musica Dedalo costituisce e rappresenta il complesso di iniziative atte a concretizzare lo scopo e l’oggetto dello statuto. Al fine di definire il profilo culturale, didattico e operativo della Scuola viene redatto il presente documento denominato Regolamento Didattico della Scuola di Musica Dedalo.
Fondata nel 1995, dapprima come Associazione culturale (Associazione Culturale Dedalo. Itinerari nella Cultura), opera nella sede centrale di Novara, in via Maestra 9, e nella sezione di Milano. La Dedalo è attiva nel campo dell’educazione musicale nelle scuole novaresi di diverso ordine e grado: negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado con progetti di educazione musicale. La Dedalo si occupa anche di musicoterapia e di laboratori psicomotorio-musicali-teatrali. Nel territorio novarese Dedalo ha costruito un sistema di collaborazioni istituzionali assai fitto con istituti comprensivi, enti culturali pubblici e privati. La cooperativa, dal punto di vista della propria gestione economica, è completamente autonoma e autosufficiente: non gode di alcun contributo pubblico. Comune e Provincia, negli anni, hanno concesso patrocini morali gratuiti, mai alcun specifico contributo istituzionale.
Dedalo Società Cooperativa Sociale
Via Maestra, 9 - 28100 Novara
www.scuoladimusicadedalo.it
Posta certificata: scuoladimusicadedalo@pec.it
Tel. 0321/432950
Novara: via Maestra, 9 - 28100 Novara
Milano: via Salerno 1, presso l’istituto comprensivo Ilaria Alpi
L’ufficio di amministrazione e segreteria aperto al pubblico è situato nella sede novarese. È aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì tra le 9,00 e le 12,30 e tra le 14,00 e le 19,00; il sabato tra le 9,00 e le 12,00.
I responsabili dell’ufficio di amministrazione e segreteria sono:
Marco Prinetti: m.prinetti@scuoladimusicadedalo.it
Raffaele Molinari: r.molinari@scuoladimusicadedalo.it
Coordinatrice sede di Milano:
Melisa Volpi: m.volpi@scuoladimusicadedalo.it
Cooperativa Sociale di tipo A, regolamentata dalla legge 381/91; La Cooperativa ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi educativi e, in specifico, di servizi di educazione musicale. Obbedisce alle clausole relative ai requisiti mutualistici. È iscritta dal 30/03/2005 all’Albo delle Cooperative con il numero A127763 sezione cooperative a mutualità prevalente di diritto di cui agli art. 111-septies, 111-undecies E 223-terdecies, comma 1, disp. Att. c.c. Categoria: cooperative sociali.
Iscrizione nr. 01742810037 del registro delle imprese di Novara, data iscrizione 11/02/2000, Classificazione Atecori: 85.52.09 “altra formazione culturale” importanza: P – Primaria Registro Imprese. Iscrizione REA: 195023
Consiglio di amministrazione in carica: Elena Santandrea presidente, Marco Prinetti vicepresidente, Francesca Colli, Marco Sorge, Gianluca Belloli, Elena Casagrande, Raffaele Molinari.
La cooperativa è costituita dai docenti della Scuola i quali, in qualità di soci lavoratori, promuovono le iniziative e regolano le attività interpretando le istanze dell’utenza. Il sito internet della scuola www.scuoladimusicadedalo.it espone in modo trasparente e attento i curricola professionali di ciascuno al fine di restituire all’utenza un’idea accurata dei profili, oltre che a garanzia della qualità professionale del servizio offerto.
La Scuola di Musica Dedalo ha raggiunto e superato da diversi anni il numero di mille allievi, diventando la scuola di musica più frequentata in ambito provinciale e comunale. La forza della scuola è nell’impegno degli oltre cinquanta insegnanti che operano con continuità e regolarità nella realizzazione della finalità statutaria.
La cooperativa sociale Dedalo sviluppa la propria azione su diversi fronti:
- La Scuola di Musica Dedalo, rivolta a bambini, ragazzi, giovani e adulti, nelle sezioni classica, tradizionale, pop, rock e jazz; Orchestre, Cori, Ensemble, Gruppi, Laboratori, Corsi di Canto e Strumento musicale, certificazioni ABRSM, LCM e Metal Master
- Proposte per le Scuole: attività rivolte ad asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie;
- Musica in aiuto: percorsi di Musicoterapia e Laboratori Psicopedagogici;
- Progetti sociali: attività di promozione sociale attraverso percorsi orchestrali ispirati al sistema venezuelano;
- Concerti: proposte pubbliche di concerti presso il proprio auditorium in Via Maestra 9 e presso il Nuovo Teatro Faraggiana;
- Alta Formazione Musicale: proposte di specializzazione per musicisti con docenti di grande esperienza e caratura;
- Corsi di Teatro: per bambini, ragazzi e adulti. Con l’Associazione Quelli di Puck, Metodo dell’Immaginario
- Sinergie: rapporti istituzionali con Nuovo Teatro Faraggiana, Associazione Quelli di Puck – Metodo dell’immaginario, Associazione Noi come Voi di Galliate, Istituto Sorelle Ministre della Carità, Comunità di Sant’Egidio, Comune di Novara, Centro Ricerca Divulgazione Musicale e della formazione Willems;
I corsi e le attività della Scuola sono rivolti ad allievi bambini, ragazzi e adulti; mirano ad esprimere i seguenti principi cardine del fare musicale:
- L’esperienza musicale è parte integrante e fondamentale della formazione della persona e contribuisce in specifico allo sviluppo delle facoltà cognitive, sensomotorie ed espressive.
- Il processo di formazione musicale deve adeguarsi alle istanze globali della persona; non rappresenta un assoluto e deve avvenire nel rispetto delle motivazioni del soggetto.
- La Scuola di Musica Dedalo si sforza di mettere in atto tutte le iniziative che mirino allo stimolo e allo sviluppo delle motivazioni del fare musica: in ciò la musica d’insieme, le esperienze musicali collettive, i saggi, i concerti, le vacanze musicali, l’assistenza e la guida presso istituzioni concertistiche, i seminari, le esperienze d’ascolto sono esempi di attività finalizzate a tale scopo.
- La disciplina dello studio musicale non deve essere concepita come valore in sé ma sempre come approccio destinato alla conquista di obiettivi chiaramente percepiti dal soggetto.
- La trasmissione del sapere musicale non deve essere dogmatico e vincolato ad ambiti di genere e di repertorio. Tutte le sezioni, tradizionale, moderna e jazz, costituiscono un contesto di uguale portata artistica, culturale e pedagogica pur rappresentando differenti campi di espressione estetica.
L’anno scolastico è costituito da un minimo di trenta settimane di frequenza, periodo rappresentante uno specifico ciclo di studio, è prevista la regolare frequenza di almeno una lezione settimanale individuale. Durante l’anno si svolgono diversi momenti collettivi quali saggi e laboratori.
I corsi si articolano quindi secondo un calendario di 30 settimane di lezioni individuali da ottobre a giugno seguendo il seguente schema:
- Lezioni individuali di strumento rivolte a bambini, ragazzi e adulti.
- Corsi collettivi di orchestra
- Orchestra fiati
- Laboratori jazz
- Coro di voci bianche o coro polifonico “Stendhal”
- Dedalo Bands
- Laboratori didattico-musicali per la fascia 0-6 anni
- Corsi e attività di educazione musicale presso le scuole di ogni ordine e grado
La Scuola di Musica Dedalo assicura almeno un saggio di classe per ogni docente. Il docente si farà carico di organizzare il saggio o i saggi secondo le modalità, i tempi e i bisogni della classe. Inoltre, una volta al mese, la Scuola organizza un concerto di una selezione di studenti di diverse classi. L’esperienza del saggio rappresenta il momento topico dell’esperienza musicale giacché la pratica musicale, senza il momento di condivisione pubblica, senza l’atto di ascolto e di interazione fra esecutore e pubblico, sarebbe priva di significato.
Le lezioni sono individuali e della durata di 30, 40 o 50 minuti.
I laboratori, l’orchestra e i gruppi sono rivolti a ragazzi e adulti con qualche esperienza strumentale già formata. La musica di insieme è organizzata in diversi modi, anche con studenti principianti in gruppi omogenei per età e capacità.
Le lezioni di prova, solitamente previste all’inizio di un nuovo corso, sono da intendersi come le prime lezioni del regolare percorso. Vengono definite “di prova” poiché per svolgere tali lezioni non vi è alcun impegno economico da sottoscrivere. Al termine delle lezioni di prova, se lo studente conferma l’iscrizione al corso, le lezioni svolte saranno conteggiate come le prime del percorso regolare di lavoro. Se invece, al termine delle lezioni di prova, lo studente non intende iscriversi ai corsi, nulla sarà dovuto alla scuola. Gli allievi che usufruiscono delle lezioni di prova che confermano poi l’iscrizione al corso, saranno tenuti al versamento della quota di iscrizione entro la prima delle lezioni regolari.
Uno dei campi a cui la Scuola rivolge particolare attenzione è quello della musica d’insieme perché questa è di grande stimolo alla motivazione dello studio e consente di mettere in atto, con grande gratificazione, le abilità acquisite nelle lezioni individuali. Si tratta di un’attività socializzante di grandissima importanza educativa sia per l’aspetto strettamente musicale, sia per l’aspetto generale. Suonare insieme significa lavorare bene individualmente nel rispetto del ruolo assegnato all’interno di un gruppo e nell’obiettivo di un risultato comune in una piena condivisione di intelligenze, sensibilità e talenti.
La Scuola di Musica Dedalo opera da tempo nella direzione di programmi di studio personalizzati e aperti alle specifiche esigenze e potenzialità dell’allievo. Tale apertura consente all’allievo di vivere la dimensione musicale in modo sereno e aperto. La flessibilità messa in campo dal docente è massima ed è ispirata all’obiettivo di ottenere il massimo possibile nei minimi tempi possibili nel pieno rispetto delle motivazioni e capacità individuali. Da questo punto di vista lo studio non è considerato il momento funzionale a traguardare la possibilità di fare musica, è esso stesso un momento di piena esperienza musicale. Sicché il motivo principale che deve spingere a far musica è, anzitutto, perché “fa bene”: è facile comprendere un’analogia con l’attività sportiva. Solo in circostanze particolari e straordinarie per vocazioni agonistiche.
Per chi intende affrontare un percorso volto ad uno studio professionalizzante della musica e sviluppare tutte le fasi che conducono alla moderna formazione del musicista professionista, la Scuola di Musica Dedalo si adopera affinché i soggetti interessati trovino nella figura del docente la professionalità adeguata e nella scuola le strutture e le opportunità necessarie.
La Scuola di Musica Dedalo offre corsi di musica moderna e specifici percorsi di formazione jazzistica. In particolare tali corsi hanno l’obiettivo di realizzare da subito piccoli ensemble e band di allievi in modo che, prima possibile, possano studiare e coltivare l’esperienza del suonare in gruppo.
La Scuola di Musica Dedalo propone dei corsi liberi di musica classica, moderna e jazz, affinché ciascuno possa entrare nell’esperienza musicale secondo modalità compatibili con i propri tempi, le proprie possibilità e motivazioni; propone altresì dei piani specifici affinché sia possibile seguire un percorso strutturato che costituisca, nel suo insieme, un piano compiuto e coerente.
Percorsi liberi
- una lezione settimanale di strumento o canto
Piano di studio di livello base
- una lezione settimanale di strumento o canto
- attività corale
Piano di studio di livello intermedio e avanzato
- una lezione settimanale di strumento o canto di 40 o 50 minuti
- attività di musica d’insieme in orchestra, in coro, in formazione cameristica o band
- studio della Teoria e della Cultura Musicale
- Preparazione specifica a certificazione ABRSM o di conservatorio
La Scuola garantisce lo svolgimento delle 30 lezioni. L’operatore non ha alcun obbligo di recuperare gli incontri eventualmente non svolti per motivi derivanti dal partecipante e/o comunque per indisponibilità del partecipante stesso.
L’orario concordato all’inizio dell’anno tra operatore ed allievo dovrà essere mantenuto per tutto l’anno a meno che non vi siano importanti e giustificati motivi che possano indurre uno spostamento. Tale spostamento, se reso possibile dalla disponibilità dell’insegnante, non potrà comunque essere occasionale ed estemporaneo ma deve avere comunque carattere permanente.
La scelta operata fra modalità di pagamento “a saldo” dell’intero corso o rateizzata non influisce sull’obbligo di versare l’intera quota annuale sottoscritta in fase di iscrizione. Ovvero, all’atto di iscrizione l’allievo si impegna per l’intero anno scolastico.
La Scuola di Musica Dedalo, anche grazie al supporto dell’Associazione Amici della Dedalo, mette a disposizione ogni anno alcune borse di studio per studenti in condizioni di disagio economico. È possibile, nel rispetto della totale riservatezza, inviare a info@scuoladimusicadedalo.it una richiesta motivata e argomentata o è possibile esporre la richiesta direttamente al proprio docente che si farà carico di riferire la richiesta al coordinatore didattico.
Le quote di partecipazione per le diverse attività vanno effettuate, tassativamente e senza alcuna deroga, entro le scadenze previste all’atto della iscrizione. Le scadenze possono essere programmate su tre, sei o nove rate. Nel caso di frequenza a più corsi o più familiari, sono possibili forme di rateizzazione diversa da concordare con la segreteria.
Gli allievi che usufruiscono delle lezioni di prova saranno tenuti, tassativamente e senza alcuna deroga, al versamento della quota di iscrizione entro la prima delle lezioni confermate. Entro le date indicate deve essere consegnata una copia della ricevuta del pagamento effettuato, pena la sospensione dalle attività stesse, pur rimanendo l’obbligo del versamento dell’intera quota supplementare.
Qualora gli utenti dovessero riscontrare il mancato rispetto degli impegni contenuti nel Regolamento didattico, possono avanzare reclami puntuali inviando una mail all’indirizzo:
Gli utenti possono inoltre formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell’organizzazione e dei servizi, proposte che saranno oggetto di attenta analisi.
Dedalo offre, oltre ai corsi liberi di strumento strutturati come indicato in precedenza, diverse opportunità.
L’idea di una certificazione per la lingua inglese o per l’uso del computer è ormai assimilata dalle famiglie. La certificazione musicale ABRSM è qualcosa di molto simile. Per quanto riguarda la musica, sino a qualche tempo fa, i musicisti provenienti dalle scuole private, dalle lezioni private o dalle scuole civiche potevano presentarsi quali “privatisti” nei conservatori per sostenere degli esami che consentivano persino di diplomarsi senza essere mai stati iscritti in un conservatorio. Oggi il sistema dei conservatori è cambiato e quegli esami hanno perso completamente il significato che avevano prima: sono esami informali che preludono ad una eventuale futura frequenza al conservatorio/università dopo il conseguimento della maturità.
In tale situazione la Scuola di Musica Dedalo ritiene interessante proporre agli allievi più motivati la certificazione della Royal School of Music (ABRSM). Si tratta di un sistema semplicissimo: quando l’allievo ritiene di essere pronto ad eseguire certi brani predefiniti per ciascuno degli otto livelli previsti, può sottoporsi ad una breve audizione che certificherà il livello raggiunto con un certo punteggio. Tale audizione avviene in due sessioni annuali ed è realizzata da un musicista esperto titolato in qualità di certificatore dalla Royal School of Music.
Sono due le motivazioni che rendono interessante l’accesso alle certificazioni:
- l’allievo è indotto a prepararsi secondo un percorso progressivo, compiuto e completo: l’obiettivo dell’esame funzionerà da stimolo per obbedire a tempi e standard di preparazione
- la certificazione è riconosciuta a livello internazionale da più di 70 paesi al mondo e, qualsiasi sia il livello raggiunto, resterà come un dato certificato del curriculum formativo sia che l’allievo sia bambino, ragazzo o adulto.
Cosa cambia nel percorso
Per quanto riguarda i primi livelli di certificazione è sufficiente che, a fianco della lezione settimanale di strumento, l’allievo sia stimolato e preparato dal proprio insegnante a degli aural test per il riconoscimento delle essenziali caratteristiche ritmiche e melodiche di un brano.
Per i livelli successivi l’allievo dovrà frequentare un corso di Teoria e Cultura musicale per la preparazione di letture musicali parlate e cantate. L’impegno dunque potrà diventare di due lezioni settimanali: quella di strumento e quella di Teoria e Cultura musicale.
L’esame
Si svolge a Novara oppure in un centro specifico a Milano e va sostenuto in lingua inglese; l’allievo deve essere abituato, secondo uno schema semplice, a comprendere le domande in lingua inglese e rispondere in modo adeguato. Il livello di conoscenza della lingua è quello scolastico, in casi di particolari difficoltà è possibile farsi assistere da un interprete.
Il costo dell’esame è a carico delle famiglie e, a seconda del livello, è definito di anno in anno dalla ABRSM Italia. Informazioni dettagliate sono reperibili sul sito ABRSM Italia.
La pratica musicale è insitamente una attività di educazione permanente. I musicisti hanno necessità di un confronto formativo continuo e costante. In tal senso la Scuola di Musica Dedalo organizza una serie di iniziative di formazione superiore:
- Corso di perfezionamento di flauto traverso, a cura di Maurizio Valentini.
- Corso di perfezionamento di violoncello e musica da camera, a cura di Stefano Cerrato.
- Corso di perfezionamento di pianoforte e di musica da camera con pianoforte, a cura di Irene Veneziano.
- Corso superiore di formazione jazzistica, a cura di Ramberto Ciammarughi.
Il corso professionale di chitarra moderna, curato da Alberto Rudoni, si rivolge ai chitarristi che intendono studiare a fondo e con un’ottica professionale l’approccio tecnico-stilistico moderno alla chitarra elettrica, con particolare attenzione all’ambito Metal. Al termine di un percorso triennale è possibile ottenere una certificazione rilasciata dalla Scuola al superamento di un esame finale, davanti ad una commissione di esperti musicisti e chitarristi affermati del panorama metal italiano. La composizione della commissione sarà resa pubblica solo alla definizione della prima sessione di esami.
I vari argomenti del corso verranno suddivisi in aree didattiche ‘primarie’ e ‘integrative’, a loro volta distribuite in moduli. Al termine di ogni modulo gli allievi dovranno superare una prova organizzata e tenuta dal docente del modulo stesso. Le aree ‘primarie’ sono obbligatorie per poter sostenere l’esame finale e sono costituite dallo studio dello strumento, dalla teoria certificata ABRSM e dallo studio di effettistica e amplificazione. Le aree ‘integrative’ sono facoltative ma, se frequentate e superate, contribuiranno comunque alla valutazione finale del Master. Sono costituite da corsi specifici di: Death Metal, Hard Disk Recording, strumento complementare, improvvisazione, Djent - DJN, Metal-core & Nu-metal - MCN, Rock & Extreme Vocals (REV).
La didattica connessa alle pratiche jazzistiche si è rivelata estremamente importante per tutto l’ambito della formazione musicale popular. Studiare Jazz significa quindi prepararsi solidamente a molte esperienze musicali moderne e contemporanee.
La sezione jazz della Scuola di Musica Dedalo prevede attività rivolte a ragazzi e adulti che intendono acquisire un buon livello di competenza musicale in tre specifici ambiti: quello tecnico-strumentale nell’esecuzione e nell’improvvisazione, quello teorico musicale, nell’analisi delle forme e degli stili e infine in quello performativo, per ciò che concerne in particolare il suonare in gruppo.
Corsi attivi
- Strumento principale o canto, lezioni individuali di 30, 40 o 50 minuti
- Teoria, armonia e lettura musicale
- Laboratorio Jazz in Big Band con Claudio ‘Wally’ Allifranchini, n. 15 incontri all’anno, a cadenza quindicinale, di 2 ore. Si svolgono al mercoledì sera h 20.30
- Combo Jazz, 15 incontri all’anno, con cadenza quindicinale, in piccolo gruppo con Claudio ‘Wally’ Allifranchini di 3 ore ciascuno al sabato pomeriggio h 15. Questi corsi si terranno seguendo un calendario che prevede una settimana il Laboratorio Jazz in Big Band e una settimana il Combo Jazz
- Corso Superiore di Formazione Jazzistica tenuto da Ramberto Ciammarughi in collaborazione con la Società Filarmonica di Villadossola (VB)
- Pianoforte complementare
- Corsi e seminari strumentali per livelli medio e avanzato: batteria, chitarra, contrabbasso, sax, canto e pianoforte
Dopo la scomparsa della socia Dott.ssa Elena Annichini, avvenuta il 5 ottobre del 2017, la Dedalo ha riorganizzato i propri corsi di Musicoterapia al fine di raccogliere il lascito professionale e umano della propria socia. Ha dunque costituito una nuova equipe costituita da: Cecilia Prina, musicoterapeuta; Michele Volpi Spagnolini, musicoterapeuta; Luana Bigioni, danzaterapeuta; Linda Anzaldi, pedagogista; Emmanuele Visconti, psicologo; Francesca Colli, referente e responsabile per l’area Musica in Aiuto.
Per musicoterapia si intende l’utilizzo dei suoni e della musica come mezzi per sviluppare una relazione terapeutica significativa che, tramite processi di “sintonizzazione affettiva”, basati prevalentemente sulla comunicazione non-verbale, possa favorire una migliore armonizzazione ed integrazione intrapersonale ed interpersonale, contribuendo a migliorare la qualità della vita. In sintesi: «l’utilizzo dei suoni e della musica per creare relazioni significative all’interno di percorsi preventivi, riabilitativi o terapeutici».
Premessa ed obiettivi
Parlando di Musicoterapia è ampiamente dimostrato come i parametri del movimento e quelli del suono possono divenire per l’individuo un elemento “integratore” sul piano emotivo, cognitivo e sociale: caratteristica delle Artiterapie è infatti quella di dare particolare attenzione alla comunicazione interpersonale e alla rielaborazione e gestione delle emozioni collegate al corpo come luogo per contenere, vivere e rappresentare idee, emozioni e pensieri.
In generale sarà possibile, ad esempio, finalizzare le proposte a stimolare:
- gioia nel compiacimento dell’osservare la propria “traccia” espressiva psicomotoria, integrata con le “tracce” altrui;
- progressivo abbandono o diminuzione dell’eventuale “ritiro” relazionale sia nel passaggio dalla “sensazione” alla “percezione” dei dati corporei con esercizi liberi o guidati dalla conduttrice, sia nello sviluppo di una maggiore attenzione al corpo dell’altro; sia nella creazione ed esecuzione di pantomime, improvvisazioni coreutiche o balli-coreografie di gruppo;
- miglioramento della coordinazione motoria globale (prossimale e distale) e della motricità “fine”;
- aumento del controllo del respiro e scioglimento delle tensioni muscolari-scheletriche;
- aumento della memoria legata a creazioni musicali originali, testi di canzoni originali inventate dai partecipanti, sequenze di movimenti, ecc.;
- percezione di rilassamento e piacere legato all’attività ritmico-motoria (con possibile aumento del rilascio di endorfine naturali);
- capacità di problem solving legata al Processo Creativo basato sulle “sinestesie” (traduzione di ciascun linguaggio “non-verbale” in un altro);
- esplorazione, improvvisazione ritmica atonale, improvvisazione con “framing” ecc. con gesti suono corporei, strumenti musicali “elementari” (strumentario Orff) e con altri “oggetti sonori”;
- uso della voce in senso creativo ed espressivo;
- richiamo continuo alla relazione col qui ed ora, alla relazione con la conduttrice e gli altri partecipanti e conseguente potenziamento dell’attenzione;
- capacità comunicative verbali, ma soprattutto non-verbali, mimico gestuali e coreutiche, musicali con o senza strumenti musicali.
I progetti di Musicoterapia Integrativa, si propongono di utilizzare elementi propri delle Artiterapie in abbinamento a principi psicopedagogici classici.
L’attività sfrutterà l’elemento sonoro-musicale per potenziare l’integrazione dei gruppi classe e per aumentare le capacità comunicative interpersonali e la percezione ed accettazione dei mutamenti corporei propri di questa fase di sviluppo adolescenziale.
La Scuola di Musica Dedalo propone ai bambini un percorso di crescita, nella fascia d’età zero-sei anni, per favorire lo “star bene” con la musica, familiarizzare con gli elementi base del linguaggio musicale e promuovere positivi momenti di scambio e socializzazione.
Musica in gravidanza
Breve percorso musicale rivolto alle mamme ed ai papà in attesa appassionati di musica o semplicemente curiosi. L’incontro con la musica, attraverso il calore della voce di mamma e papà, è un dono speciale che i futuri genitori possono fare al loro bambino già da quando è nella pancia! Il percorso si snoda tra ascolti musicali, esercizi di rilassamento, respirazione ed esperienze di canto prenatale, così da promuovere il benessere delle gestanti, la condivisione con il papà e migliorare la qualità della vita nei mesi dell’attesa. Il laboratorio vuole offrire un contributo per valorizzare la comunicazione insita nelle esperienze musicali e sonore.
Laboratori ciclici in autunno e primavera, gratuiti, proposti e organizzati dal Comune di Novara, presso lo spazio-gioco Il Melograno.
Informazioni: Centro per le famiglie del Comune di Novara tel: 0321-3703721, email: centro.famiglie@comune.novara.it
Filastrocche da 0 a 12 mesi
Filastrocche da imparare, condividere ed inventare per accogliere i neonati, quando il mondo dei suoni e il calore della voce materna sono un canale privilegiato di comunicazione non verbale e di intima relazione tra la mamma e il suo bambino.
Laboratori ciclici in autunno e primavera, gratuiti, proposti e organizzati dal Comune di Novara, presso lo spazio - gioco il Melograno.
Informazioni: Centro per le famiglie del Comune di Novara tel: 0321-3703721, email: centro.famiglie@comune.novara.it
Il mio primo concerto da 12 a 36 mesi
L’attività, svolta in compagnia di un adulto di riferimento, utilizza il canto, il movimento, gli strumenti musicali (tradizionali e non) per immergersi nel mondo dei suoni e favorire la fase iniziale di scoperta e apprendimento informale della musica attraverso il gioco. Attraverso canti proposti in vari metri e modi si arriverà a condividere un repertorio ricco fatto di canzoni, filastrocche e ninne nanne appositamente ideato per favorire lo sviluppo della vocalità infantile e l’educazione dell’orecchio musicale. Gli ascolti attivi, guidati dal pianoforte o dalla voce consentiranno di vivere il mondo dei suoni attraverso il corpo in movimento, con salti, corse e passeggiate sonore; si utilizzerà sia un movimento libero sia una proposta strutturata in danze e girotondi. Giocando con vari materiali sonori: tamburi, maracas, campanelli, tubi sonori e piastre intonate si faranno le prime scoperte musicali, incoraggiando le condotte sperimentali, di manipolazione ed esplorative.
Le famiglie saranno invitate ciclicamente ai “CONCERTI PER I PICCOLI”: momenti d’ascolto degli strumenti tradizionali appositamente strutturati per incontrare la curiosità dei bambini e stimolare un approccio attivo all’ascolto musicale. Si intende così offrire un ambiente musicalmente curioso e stimolante che possa rappresentare anche un primo momento di socializzazione tra bambini.
Laboratori didattico-musicali 3-5 anni
Il laboratorio didattico-musicale rivolto ai bambini di 3-5 anni propone divertenti giochi musicali, canti, danze e attività con lo strumentario Orff in un clima ludico e non competitivo, in armonia con le modalità di apprendimento dei bambini in questa fascia d’età. Le attività, via via sempre più strutturate, permettono così di sviluppare creativamente il senso ritmico e melodico del bambino, la coordinazione motoria, la capacità di ascolto e di discriminazione dei principali parametri sonori stimolando la fantasia e il pensiero simbolico.
Laboratori didattico-musicali 6 anni
Per i bambini di 6 anni è previsto un corso specifico di sviluppo uditivo-vocale e ritmico con l’avvicinamento ai principi base della lettura e scrittura musicale. Il laboratorio sarà condotto sempre con le modalità collaborative e giocose tipiche del percorso di gruppo, ma avrà anche una parte più strutturata ed astratta legata alla traduzione dell’esperienza vissuta col corpo in concetti musicali grazie a supporti scritti e visivi. Durante questo percorso è prevista la presentazione di numerosi strumenti tradizionali per orientare, in futuro, una scelta consapevole dello strumento che si vorrà suonare.
Il momento ludico è uno dei punti di partenza fondamentali per l’accensione delle dinamiche motivazionali, non può essere il punto di arrivo ma può essere il punto di partenza. Mettere in evidenza la natura di gioco del fare musica sviluppa una consapevolezza profonda relativa alla natura del pensiero musicale.
Il momento di crisi della motivazione allo studio è un momento naturale e fisiologico. Non va drammatizzato e non va respinto in modo chiuso; deve invece essere gestito in modo delicato con strategie attente. Lo studio regolare, quotidiano, disciplinato e produttivo non può essere considerato punto di partenza ma deve essere considerato punto di arrivo di un training progressivo. L’atto della sola volontà non è sufficiente, soprattutto nei più piccoli, a sostenere la fatica dello studio. È necessario dunque costruire il metodo di studio e costruirlo insieme all’allievo secondo la sua indole e personalità. Studiare insieme all’allievo rappresenta il modo più utile per costruire poco alla volta l’autonomia e la disciplina.
Un aspetto di notevole importanza è stabilito dal fatto che il processo di formazione musicale nei più giovani deve avvenire con il concorso e la piena collaborazione della famiglia. Questa deve poter essere coinvolta per poter stimolare e sostenere l’allievo.
Il sostegno e il coinvolgimento si crea in varie occasioni tra le quali:
- dialogo continuo e colloqui con genitori sull’andamento delle attività educative;
- organizzazione di lezioni aperte e/o saggi di classe in cui gli allievi suonano davanti alle famiglie e confrontandosi con i compagni;
- organizzazione di occasioni di coinvolgimento familiare: assistere insieme a concerti ed eventi musicali, organizzazione di gite didattiche aperte alla famiglia per visitare luoghi di produzione musicale
- organizzazione di momenti condivisi, come le vacanze musicali
- sviluppo di momenti di confronto quali conferenze per rendere consapevole il genitore della portata del suo contributo al pieno sviluppo del processo educativo.
A causa di evidenti ragioni di tipo educativo, non è ammessa - come in generale in qualsiasi ambiente scolastico - la presenza del genitore durante le lezioni o durante le prove ed esercitazioni, salvo casi particolari che dovranno essere motivati opportunamente. In alcuni casi, per specifiche strategie didattiche, al genitore verrà richiesto di assistere alla lezione con un ruolo determinato e attivo.
Il docente è il centro di un sistema complesso nel quale interagiscono gli allievi, le famiglie, i colleghi e i coordinatori. È fondamentale mantenere un canale comunicativo sempre aperto e disponibile poiché la chiusura, anche momentanea, dei canali comunicativi provoca certamente una mancanza di efficienza.
Il processo educativo necessita di continuità e regolarità. La certezza delle date e degli impegni, la programmazione degli eventi e degli impegni fatta con ampio margine di avviso costruisce fiducia e affidabilità, requisiti fondamentali per il patto tra scuola e famiglia. Ciò che crea sfiducia e senso di inaffidabilità sono le situazioni di poco preavviso, di imprecisione, di sforamento degli orari e in generale di perdita della regolarità. Ciò anche perché le famiglie, per poter essere efficienti rispetto ai propri impegni, deve poter programmare gli stessi con ampio preavviso e con precisione meticolosa.
Il docente è spesso in situazioni di stress poiché nel medesimo momento si sovrappongono più problemi come la limitata durata delle lezioni, le richieste delle famiglie, i pagamenti, le iscrizioni e tanto altro. In tali momenti il docente non smette di essere il centro di osservazione dell’allievo e delle famiglie. Mantenere calma e sicurezza alimenta il senso di fiducia e crea senso di affidabilità. Inoltre, un messaggio educativo lanciato in modo nervoso e teso, rischia di essere interpretato in modo ambiguo e percepito in modo distorto.
Il docente è continuamente sotto esame, e per la situazione indotta del ruolo pedagogico è nei fatti un modello di riferimento. Ed è per tale motivo che il rapporto con l’allievo e con le famiglie deve tenere conto del tipo di lavoro educativo che i propri allievi sostengono nella scuola dell’obbligo. Tale lavoro deve trovare continuità nella Scuola di Musica. Per esempio, l’allievo deve:
- mantenere ordine e cura per il materiale didattico;
- ricevere consegne di compiti a casa precise, ordinate e non vaghe;
- aver cura del corretto e puntuale svolgimento delle consegne;
- mantenere un corretto codice di comportamento;
- mantenere un linguaggio sempre corretto ed educato;
- rispettare la pulizia degli spazi.
In tal senso il docente deve mantenere un ruolo educativo evidente anche quando nella relazione individuale si creano dinamiche di complicità e amicizia. Le famiglie iscrivono gli allievi alla Scuola e si aspettano da questa l’erogazione di un servizio. Questo servizio non è mai meramente quantitativo/temporale ma è sempre soprattutto qualitativo/contenutistico. È importante che le famiglie capiscano che la situazione generale è comunque una situazione scolastica dove vige un codice di correttezza istituzionale. Il docente, per esempio, non deve accettare comportamenti della famiglia o dell’allievo non adeguati alla situazione scolastica e deve sempre tutelare la dignità dell’istituzione di fronte a comportamenti non corretti o non coerenti.
Il docente assume pienamente le proprie mansioni professionali nel rispetto delle funzioni primarie di docenza qui di seguito riportate:
- FUNZIONE EDUCATIVA GENERALE. È il ruolo pedagogico fondamentale, si esprime in particolar modo nella qualità della relazione con l’allievo, nell’interazione con la famiglia, nell’attenzione volta ai processi primari dell’azione educativa (insegnare a studiare, gestire le crisi periodiche, motivare e stimolare);
- FUNZIONE EDUCATIVO-MUSICALE GENERALE. È il ruolo del docente di educazione musicale prima ancora che di strumento; dunque non solo “addestratore” ma anche educatore di cultura musicale: in specifico ciò si esprime in fasi di studio quali la lettura musicale, l’invenzione, la memoria, l’ascolto, il canto, ecc.
- FUNZIONE DIDATTICA STRUMENTALE. Il lavoro didattico strumentale è, da un lato, fine nel senso degli obiettivi e delle abilità tecnico-esecutive da traguardare e, dall’altro, mezzo nel senso dei contenuti estetico-musicali che attraverso il lavoro possono essere assimilati.
- FUNZIONE SULLA MUSICA D’INSIEME. La musica d’insieme riveste una funzione di primaria importanza sia specificamente musicale che generale. Non consiste necessariamente nel “montare” un brano di ensemble, essa è primariamente portare l’allievo all’esperienza dell’interazione musicale.
- FUNZIONE ORGANIZZATIVA E GESTIONALE. Gestire un corso significa progettare, programmare e curare un percorso ampio e articolato. In tal senso il docente lavora su ciò che costituisce un’idea di classe, su ciò che ispira la fiducia di un contesto ordinato, preciso e affidabile.